lunedì 19 maggio 2014

ISTANTANEE DAL QUOTIDIANO. Lo sguardo di un educatore.


Conobbi V. In un pomeriggio di primavera. Alla porta di casa mi aspettava la madre che con il viso tumefatto mi salutò e disse: "Mi scusi per il mio aspetto ma ieri ho litigato con mio figlio e lui mi ha tirato un pugno in faccia.
La signora confessò che ero la loro ultima speranza  prima di chiedere ai Servizi Sociali di inserire V. in un a Comunità, perché era diventato troppo pericoloso e ingestibile in famiglia. 
Mentre mi parlava mi guardai intorno e notai che la casa era molto bella e ben curata, c'erano foto qua e là che ritraevano V. sorridente con i suoi genitori. Un pensiero mi sorse spontaneo: "cosa è successo a questa famiglia? Perchè non riescono più a sorridere?".

A volte è difficile capire cosa sia successo, come mai ci si sente così in difficoltà. Lo sguardo attento e professionale di un educatore, può  aiutarti a comprendere meglio e ad affrontare la situazione.

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Biagina Tinebra
Educatrice Professionale



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