lunedì 5 maggio 2014

ISTANTANEE DAL QUOTIDIANO. Uno spaccato di vita reale.


In una domenica di sole, due donne passeggiano nel parco e parlano tra loro. 

"Sei riuscita a far studiare tua figlia?"
"Si, ci abbiamo messo tutta la mattinata ma alla fine abbiamo terminato tutti i compiti, e tu?" 
"Io ormai ci rinuncio! Non me ne frega più niente! Spero la boccino, quella stronza non merita nulla!"
Sono due donne sulla quarantina, magre, bionde e vestite in tenuta sportiva con pantaloncini e canottiera. Hanno l'aria di chi ama essere alla moda e al passo coi tempi. E' domenica e con loro non c'è nessuno: forse sono separate. Forse si sentono sole, ma in quel momento si tengono compagnia. Camminano insieme per un tratto di strada. Poco dopo la donna si sfoga e racconta all'amica:
"Io non la sopporto più! Non ho mai passato un periodo così brutto e faticoso! Poi il padre se ne frega e non viene mai a prendersela! Il prossimo weekend gliela porto sotto il portone e mi attacco al citofono. Se non mi risponde faccio casino! E' anche figlia sua e io voglio respirare un pò senza quella stronza che prima o poi mi farà venire l'esaurimento! Pensa che questa mattina volevo andare al lago e le ho detto che se si rifiutava di venire le avrei sparato in testa, giuro che l'avrei uccisa!" L'amica tace e ascolta, poi interrompe il discorso e le dice:
"Mi è venuta sete, sai dove si può prendere qualcosa da bere?". A pochi passi da loro c'è una fontanella, ma probabilmente la signora aveva sete di altro. L'amica risponde: 
"Si, ti accompagno" e così insieme si allontanano.




Chissà quanti genitori provano la stessa rabbia, sconforto e delusione. 
Nella vignetta queste donne si tenevano compagnia in quel pomeriggio di domenica e in questo modo trovavano nell'altro qualcuno da cui sentirsi ascoltati e capiti. 
Chissà, però, quanti di noi restano soli con i loro pensieri di disperazione, rabbia e angoscia.  Chissà quanti non riescono a trovare la forza di sfogarsi con qualcuno e si tengono dentro tutta la sofferenza.. 
A volte basta una presenza amica, che ci stia vicino e ci incoraggi a vedere le cose da una prospettiva diversa. Questa persona  può essere un educatore, con cui puoi parlare e a cui puoi chiedere un aiuto concreto, in base alle tue esigenze.

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Biagina Tinebra
Educatore Professionale

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