venerdì 25 novembre 2016

25 NOVEMBRE: GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE



Ogni anno il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 

Nonostante il lavoro dei Centri Antiviolenza, le numerose campagne di sensibilizzazione e gli adeguamenti legislativi,  la spirale della violenza continua la sua escalation. Nel 2016 sono 108 le donne vittime di femminicidio: ma questa è solo la punta dell'iceberg. Sono gli esiti di un fenomeno trasversale che riguarda tutte e tutti, che non fa differenze per età, cultura o estrazione sociale.

Dalle rilevazioni Istat 6 milioni 788mila donne in Italia hanno subito violenza nel corso della propria vita, più del 90% di queste violenze avviene ad opera di partner o ex partner, il 93% delle violenze perpetrate dal coniuge, compagno o fidanzato non viene denunciato.


Ancora troppo spesso la gelosia e il controllo vengono confuse con espressione di attenzione e di amore. Il controllo economico, le limitazioni della libertà personale, l'impedimento a lavorare sono ancora accettati come compromessi per il bene della famiglia. Ma dietro questa facciata si nascondono forme subdole e sottili di violenza che durano nel tempo, pervadono la relazione e diventano ordinarie per le donne che le vivono ogni giorno.

La forma più diffusa di violenza è la violenza domestica e familiare, che nasce e si sviluppa in una relazione di coppia, che dura anni, che si confonde con l'amore e si nasconde per vergogna. Spesso ci si chiede “ma perchè non lo lascia?”, di ragioni c'è ne sono molte di natura psichica, ma anche culturali e sociali. La violenza rappresenta una delle esperienze più traumatiche, disorganizzanti e globalizzanti che gli esseri umani di qualsiasi età possano sperimentare. Vivere anni in situazioni di maltrattamento è un'esperienza pervasiva e debilitante per la persona, che alimenta sentimenti di insicurezza, paura e inadeguatezza. Spesso le donne che vivono questa esperienza sviluppano una percezione negativa di sé, non si sentono capaci e temono che denunciare non porti a reali cambiamenti, che al contrario la denuncia possa esporre loro stesse e i figli a rischi e pericoli maggiori. Per timore tendono a non parlare con nessuno di quanto accade, prendono le distanze da parenti e amici, e sono sempre più sole.

Intorno a queste donne si crea una ragnatela fatta di paura, vergogna e colpa che rende molto difficile rompere il silenzio. Per questo è importante continuare a parlarne, con le parole ma anche con il linguaggio del corpo e delle emozioni, per condividere, per non sentirsi sole.

Il 26 e 27 novembre si svolgerà a Collegno uno spettacolo di teatro danza, costruito a partire dalle testimonianze del Centro Donna che verranno portate in scena da ragazze e ragazzi del Lab22 per dar voce alle urla silenziose delle donne che vivono in situazioni di violenza.
 
Synergia Centro Trauma da anni è impegnata nella lotta alla violenza e offre sostegno e aiuto a tutti coloro che subiscono o hanno subito nel corso delle loro vita qualsiasi forma di violenza o maltrattamenti. 

Chiama per prendere un appuntamento.



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