lunedì 17 luglio 2017

COSTRUIRE UN PONTE CON LA MEDIAZIONE FAMILIARE.




Tra gli interventi utilizzati nella gestione dei conflitti in caso di separazione, la mediazione familiare rappresenta un valido aiuto per quelle coppie che si stanno separando e vorrebbero trovare un modo per continuare a collaborare come genitori. In un momento così delicato, in cui il matrimonio finisce e ciascuno deve iniziare a trovare la propria strada è importante trovare uno spazio neutro e accogliente in cui entrambi i partner possano esprimere il proprio disagio e i reali bisogni, un luogo in cui esprimere il conflitto per poterlo attenuare. L’apertura comunicativa, il recupero del dialogo e la ricerca di soluzioni ragionevoli e condivise permette di superare la svantaggiosa e dolorosa dinamica di antagonismo, arrivare a una decisione comune e collaborare per essere entrambi genitori a tutti gli effetti. Per mantenere una co-genitorialità è necessario un impegno congiunto a proteggere i figli dai possibili effetti negativi della separzione, è necessario sforzarsi di non interrompere la comunicazione con l'altro genitore, anzi favorire il suo rapporto con il bambino anche quando non si vorrebbe avere a che fare con l'altro.
La mediazione familiare nasce per sostenere le famiglie nella costruzione di un nuovo equilibrio, per permettere a genitori in crisi di parlare, di trovare una nuova comunicazione, non conflittuale, di riorganizzare in modo costruttivo le relazioni familiari. Per permettere ai bambini di crescere in un clima sereno, in cui non si devono preoccupare delle fatiche dei grandi e si sentono sicuri che l'amore dei loro genitori non verrà mai messo in discussione.

Se ti trovi in situazioni simili puoi rivolgerti a Synergia Centro Trauma Psicologhe specializzate nelle relazioni familiari e nell'età evolutiva potranno aiutarti.

Dr.ssa Sara Filippi
Psicologa Psicoterapeuta

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